Limiti della critica sociale nella novellistica: Decameron - Heptaméron -Novelas ejemplares
Abstract ; La rappresentazione piacevole e istruttiva delle virtù e dei vizi nel "Decameron" e nell’ "Heptaméron" rivela il punto di vista di un gruppo sociale dominante, cioè del popolo grasso fiorentino e della nobiltà di corte francese.La cornice...
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Abstract ; La rappresentazione piacevole e istruttiva delle virtù e dei vizi nel "Decameron" e nell’ "Heptaméron" rivela il punto di vista di un gruppo sociale dominante, cioè del popolo grasso fiorentino e della nobiltà di corte francese.La cornice stabilisce i limiti della critica della società, cioè i limiti della rappresentazione relativistica delle virtù e dei vizi: la cornice ha la funzione di disegnare inequivocabilmente la prospettiva ideologica del gruppo sociale dominante, cioè dei novellatori. È funzione della cornice mettere a disposizione del lettore alcune categorie formali e semantiche che gli permettono di sintetizzare l'abbondanza degli esempi contraddittori. La rinuncia del Cervantes a dare una cornice alle sue novelle attesta la non-identità della coscienza estetica dello scrittore e dell'ideologia di un qualsiasi gruppo sociale. Il distacco dello scrittore dalle esperienze particolari di un determinato stato o gruppo sociale si concretizza esteticamente nella composizione estremamente disgiuntiva e antitetica delle novelle. Le antinomie non sono più conciliate da un determinato contenuto ideologico ma sono arbitrariamente annullate dal caso.
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Revolte und Resignation
Abstract ; In Europa wurde das politische Denken seit dem Beginn des 19. maßgeblich durch die Idee der "Revolution" bestimmt. Die Totalitarismen – Faschismus und Stalinismus – haben Albert Camus' grundsätzliche Kritik der Revolutionsidee provoziert:...
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Abstract ; In Europa wurde das politische Denken seit dem Beginn des 19. maßgeblich durch die Idee der "Revolution" bestimmt. Die Totalitarismen – Faschismus und Stalinismus – haben Albert Camus' grundsätzliche Kritik der Revolutionsidee provoziert: Wie die Geschichte selbst unterdrücken die erfolgreichen Revolutionen die Freiheit des Einzelnen und seinen Drang nach Gerechtigkeit, die allein in der "Revolte", in der "reinen Flamme" seines Lebensgefühls zum Ausdruck kommen; "Revolte" ist Ausdruck des Selbsterhaltungswillens. Verschiedene Aspekte dieser "absurden" Konfrontation des Individuums mit 'der' Geschichte, der "Natur" oder 'den' Institutionen werden anhand der folgenden Werke des französischen Schriftstellers beschrieben: "L'Homme révolté", "La Peste", "L'Etranger", "La Chute".
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